Il pavimento pelvico sta acquisendo via via il concetto di apparato piuttosto che semplice comparto anatomico. E’ deputato al mantenimento e controllo di funzioni sessuali, riproduttive ed esretorie, nonché contribuire al mantenimento della postura (statica pelvica).
Instabilità vescicale
Affigge il 5-10% degli uomini e il 20-30% delle donne, rappresentando un grosso problema sociale limitante l’autonomia e l’igiene della persona limitando i rapporti sociali e favorendo il viraggio verso forme di depressione. La stipsi ha una etiopatogenesi multifattoriale: alimentazione, idratazione, predisposizione genetica abitudini di vita.
Rappresenta una “fisiologica” complicanza dell’invecchiamento ed anzi nelle persone anziane una causa importante di morbilità e morbosità. I trattamenti sono sovrapponibili perché agiscono sugli stessi gruppi muscolari e organi nervosi (plessi) diatermia a bassa-media-alta frequenza, campi magnetici (tesla), supporto dietologico, rieducazione funzionale.
- Incontinenza urinaria e fecale
- Stipsi
- Instabilità vescicale (frequenza/urgenza urinaria)
Disfunzioni erettili
Il disturbo psico-funzionale che affligge la popolazione maschile nell’età tra i 40-45 anni in parte dovuta a patologia prostatica vascolare(sindrome di Larike, diabete), i parte a disturbi della sfera sessuale. Miglioramenti soggettivi si sono ottenuti negli ultimi anni con trattamenti farmacologici (VIAGRA) ma il problema va affrontato nella sua globalità riattivando i complessi meccanismi muscolari e neurologici. Nel trattamento della disfunzione erettile miglioramenti si sono ottenuti nell’arco degli anni con metodiche di riabilitazione del pavimento pelvico con biofeedback, stimolazione elettrica funzionale, stimolazione del nervo tibiale posteriore, ultimamente con l’utilizzo di onde elettromagnetiche già per altro utilizzate per la terapia del dolore e la medicina estetica (diatermia, radiofrequenza, ossigenoterapia). I risultati ancora in fase sperimentale sono entusiasmanti con recupero funzionale del 50% nel 40-70% dei casi trattati. I risultati cosi’ ottenuti dimostrano di essere mantenuti nel tempo anche se necessitano di trattamenti di mantenimento con cadenza mensile.

Dolore cronico
Sono sindromi neuro-endocrine muscolare ad etioopatogenesi in parte ancora sconosciuta (trauma da parto), malformazioni, patologia osteo-articolare, ernia discale, depressione, abuso di farmaci.
Trattamento: neuro-modulatorio con diatermia a media-alta frequenza e con campi magnetici ad elevata potenza.
- Dolore pelvico cronico
- Ncuralgia pudendo
- Sindrome otturatori
- Sindorme piriforme
Dismenorrea
Su base prevalentemente endocrina e/o malformativa. Trattamento: terapia farmacologica ormonale, terapia fisica con radiofrequenza, diatermia ad elevata frequenza e, campi magnetici ad elevata potenza. Anche in queste patologie sperimentali i risultati ottenuti sono molto soddisfacenti con rapido sollievo riferito dalle pazienti e confermato dal miglioramento dei dati impedenziometrici locali.
Dispareunia
Contrattura muscolo-legamentosa intrinseca ed estrinseca del pavimento pelvico e/o alterazioni della mucosa vaginale ed anale associata verosimilmente ad influenze neuro-ormonali e psicologiche e a patologia oncologica.. Trattamento: radiofrequenza, diatermia a media-alta potenza, campi magnetici.
Disturbi mestruali
Sindrome pluri-fattoriale a sfondo prevalentemente metabolico-ormonale, obesità, diabete, irsutismo, policistosi ovarica, patologie psico-organiche.
I trattamenti sono molteplici in relazione alle cause etiopatogenetiche, anche in questo ambito però la riabilitazione del pavimento pelvico mostra risultati soddisfacenti coadiuvanti ai trattamenti farmacologici-ormonali altrimenti indispensabili. Le terapie previste determinano una rapida ripresa del benessere sintomatologico ed una sufficiente ripresa funzionale.
Emorroidi
Sindrome veno-congestizia che colpisce il plesso emorroidario compreso nella mucosa anale, dovuta a fattori costituzionali, vascolari e da aumenti di pressioni endoaddominali come gravidanza ed obesità, stipsi cronica, diabete, insufficienza venosa cronica, familiarità. Si caratterizza per la congestione del plesso venoso emorroidario con formazioni di gravoccioli emorroidari interni ed esterni che determinano una fastidiosa sintomatologia algica e geniziale con conseguenti infezioni vulvo-vaginali nella donna e dermatiti pelvi-perineali in entrambi i sessi.
La terapia è eziologica: dimagrimento, farmaci venotropi, riduzione delle pressioni addominali ed antiedemigeni, campi magnetici pulsati.